venerdì 30 gennaio 2009

In palestra.. Sfatto..

Che palle queste giornate. Non capisco perché.. Bah!

domenica 25 gennaio 2009

mercoledì 14 gennaio 2009

martedì 13 gennaio 2009

Dal 23 gennaio esce al cinema MILK !


Gus Van Sant e il direttore della fotografia Harris Savides sono alla loro quinta collaborazione . “Ogni film che abbiamo fatto insieme è stato un viaggio per capire come lo avremmo filmato”, ricorda Van Sant. “Sapevamo che Milk sarebbe stato diverso dai film più piccoli che avevamo già girato.” Nonostante l’ampiezza del progetto, regista e direttore della fotografia hanno preferito non ricorrere agli storyboard, e privilegiare il loro approccio collaborativo ed esplorativo.


“Ogni volta, partiamo sapendo che le possibilità sono infinite”, prosegue Van Sant. “Poi, restringiamo il campo alle possibilità che ci interessano. A volte facciamo riferimento a film o a foto. Prendiamo in considerazione tutto, e finiamo con una manciata di idee che ci piacciono.”
“Frederick Wiseman è stato un nostro punto di riferimento per Milk - e per altri nostri film come Elephant e Last Days. Ci piace perché di solito gira sequenze emozionanti e insieme ‘grezze’, perché le situazioni che riprende non consentono grandi attrezzature o luci. Eppure sembra totalmente rilassato di fronte a persone e luoghi molto intensi. Certo, Wiseman ci ha molto influenzato, ma abbiamo avuto anche altri punti di riferimento per Milk- come Robert Flaherty, per esempio.”


“Ci entusiasmava l’idea di ricostruire il look e il clima degli anni ’70 per dare maggiore realismo al film”, racconta Bruce Cohen. “Gus ha detto: ‘Che ne dite di Harris Savides?’, e noi gli abbiamo subito risposto: ‘Sì, grazie!’ Sapevamo che aveva fatto un lavoro fantastico non solo con Gus, ma anche con i paesaggi anni ‘70 di American Gangster e Zodiac. Con un direttore della fotografia come Savides, vedendo questo film vi sentirete parte di qualcosa che accade in quel preciso istante. Non sarà come stare seduti in poltrona e pensare: ‘Be’, è successo tanto tempo fa…’”
“Sul set ho imparato molto guardando Gus”, ricorda Black. “Ha uno stile diverso da quello di tutti gli altri registi con cui ho lavorato – è molto poco invadente. Sa fare un passo indietro, lasciare che le cose accadano e trovare l’imprevisto. Permette agli attori e agli artisti di scoprire tante cose.”


“Non è un regista che parla a vanvera”, osserva Dan Jinks. “Dice qualcosa solo quando è necessario e, di conseguenza, gli altri lo ascoltano. Possono essere solo un paio di parole, ma capisci subito che cosa vuole.”


“E’ come navigare a vista”, spiega Alison Pill, entusiasta. “Molto spesso ci sono due macchine da presa che filmano insieme. Se c’è la fiducia, è il modo più bello di lavorare perché devi essere presente in ogni singolo momento delle riprese.”


“Gus ti fa camminare con le tue gambe”, aggiunge Hirsch, “anziché farti da stampella e impedirti di trovarle. Così, spinge i suoi attori ad avere coraggio e a fidarsi del loro istinto, come non hanno mai fatto prima. E’ straordinario lavorare con lui.”


venerdì 9 gennaio 2009

Amy Mcdonald - This Is The Life



Ma come sarà carina? :)

buona giornata a tutti!